Si è svolto durante la seconda settimana di febbraio il primo incontro in presenza nella sede del Parco delle Cinque Terre con i ricercatori dell’Università di Genova, i responsabili dei lavori, la Fondazione Manarola, i referenti del Parco Cinque Terre e Legambiente per valutare l’avanzamento dei lavori e le prossime azioni da portare avanti. La giornata è poi proseguita sull’area di intervento dove si sono conclusi da qualche giorno i lavori di pulizia ed è cosi stato possibile fare una prima valutazione dei lavori da programmare per i prossimi mesi.
Nel dettaglio i primi interventi di pulizia nel lotto 2A e 2B, iniziati a dicembre e ormai completati, hanno permesso di liberare dalla vegetazione le area interessate facendo emergere lo stato dei muri presenti e dare l’opportunità ai responsabili dei lavori di quantificare i prossimi interventi di recupero.
I ricercatori dell’Università di Genova hanno verificato le zone più idonee ad ospitare le stazioni di monitoraggio che saranno quattro, e serviranno a raccogliere dati e capire come gli eventi climatici influiscono sul territorio e come migliorare la stabilità dei muri.
Prosegue il lavoro della Fondazione Manarola ad oggi impegnata a individuare i proprietari del lotto 3, il più grande, per far firmare loro i contratti di affitto. Legambiente ha seguito la parte riguardante la comunicazione mentre il Parco delle Cinque Terre ha coordinato la giornata.
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